Una
trasferta così non ce l'aspettavamo proprio.
A
Bresso le ragazze in fucsianero conquistano la prima vera grande vittoria
in trasferta da molti anni a questa parte.
Si
comincia male, anzi, malissimo. La tangenziale è bloccata e nella
ricerca di strade alternative, le ragazze di Max si disperdono nella
metropoli milanese. Ma a trenta minuti dal fischio d'inizio eccole
comparire trafelate sulla soglia del palazzetto di Bresso.
Poco
riscaldamento e via subito sotto di 8 punti! Il set è partito ma le
ragazze in campo non se ne sono accorte e siamo già 16 a 8 per la squadra
di casa. Il sestetto in campo (Pittarello, Zuliani, Ghezzi, Vanoni,
Beretti, D'Orologio con libero Baietti) non riesce nei primi minuti di
gara a far cadere un solo pallone nel campo avversario. Non solo per
demeriti propri ma anche perchè le ragazze di Bresso corrono come delle
assatanate a recuperare ogni singolo pallone. Una prima svolta, al
time out, finalmente l'Arcobaleno riesce a tenere il campo e mantenere
stabile il distacco. Si arriva al 24-16 per Bresso con in battuta per
l'Arcobaleno Lalla Vanoni, qui avviene la svolta vera e propria. La
tensione schiaccia le ragazze di Bresso che si fanno riavvicinare fino al
24-22 quando riescono con un improvviso colpo di fortuna a chiudere un set
incredibilmente riaperto, ma che Bresso ha anche ampiamente meritato di
vincere.
Si
va al secondo se e nell'aria c'è qualcosa di diverso. L'idea di
prendere una grassa batosta in meno di un'ora si è ormai dissolta.
Le fucsianero di Max Diani partono decisamente meglio, conquistano qualche
punto di vantaggio e mantenerlo fino alla fine. 25 a 20 per
l'Arcobaleno che si è avvalsa anche dell'apporto della Sasso al centro,
di Botta e Lumasto sulle bande e di Lisa Peron che in alcuni tratti alza
un po' l'attacco tradizionalmente "un po' nano" della nostra
compagine.
Nel
terzo set l'Arcobaleno parte subito forte e conquista un lusinghiero
margine di vantaggio (12 a 4) ma... siamo alle solite. Black out
soprattutto in ricezione e via al recupero da parte di Bresso che risale
ed agguanta le fucsianero sul 14 pari. Il set è tirato fino alla
fine ed in ultimo, a decidere il 26 a 24 per noi, sono un paio di errori
su cose semplici da parte delle ragazze in nero di Bresso.
Quarto
set. Un punto è già sulla strada di casa ma c'è l'idea di vincere
questa partita. Il set è teso ma lo giochiamo sempre con
un paio di punti di vantaggio, in campo la tensione è palpabile, ma sulle
tribune ancora di più! Le ragazze in fucsianero hanno la
possibilità di chiudere ma una strana doppia fischiata sul 24-23 alla
Pittarello ci manda sul 24 pari.
Ma
nella tensione l'Arcobaleno riesce a chiudere un set combattutissimo.
Finisce 28 a 26 e sul 3 a 1 di chiude infine la partita, che anche questa
settimana è durata quasi due ore.
Se
escludiamo la prima parte del primo set giocato malissimo, l'Arcobaleno ha
fatto una bella partita riuscendo comunque ad attenuare gli effetti dei
soliti black out di gioco dei quali sembra proprio non riuscire a fare a
meno. In crescita il gioco in banda che, dopo un inizio di
stagione un po' stentato, ha ricominciato a ingranare come si deve.
Bresso
è una squadra che avrebbe potuto vincere la partita in tante occasioni ma
nei momenti cruciali ha sempre perso lucidità e tranquillità.
La
stagione ora sembra indirizzata sulla strada giusta. Quest'anno per
la matematica salvezza servono 6 vittorie all'andata e altrettante al
ritorno. Tre vittorie le abbiamo già messe da parte e, nel girone
di andata, ci restano altre 10 partite che potrebbero regalarci
soddisfazioni.
Una
partenza energica come quella di questa stagione a Venegono non si era mai
vista 8 vittorie in 9 partite tra coppa e campionato. Questo conta
al momento e le cattiverie scritte qua e la da alcune intelligentissime
avversarie evidentemente risentite dell'essersi fatte "lisciare il
pelo" al palazzetto, non possono che aggiungere un paio di denti in
più al nostro sorriso.
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