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Arcobaleno :
Filiguri, Antognazza, Vanoni, Lumastro, Ghezzi Lisa, Zuliani,
Prevedello, D’Orologio, Beretti, Ghezzi Lara (L) - All. Diani
Sovico
: Bonsignore, Bronzino,
Garoffalo, Pisoni, Resnati L.,
Resnati V., Vazzola, Zanta, Zappella, Billò (L) - All. Damonti
Partita gagliarda di
Venegono in quel di Sovico che dal canto suo fatica più del lecito a
regolare un avversario non del suo livello. La squadra di Demonti è
apparsa un po’ troppo distratta e
forse delusa per aver perso nel finale di stagione la possibilità del
passaggio di categoria. Ne è così scaturita una partita equilibrata ed
aperta a tutti i risultati……avessimo preso qualche punto, non penso
avremmo rubato nulla.
Il primo SET parte
subito con le due squadre appaiate punto a punto 3-3, 7-7, 11-9, 14-14
fino al 16-16 dove il turno in battuta di Bronzino per le locali, segna il
primo vero importante break 20-16. Venegono accusa il colpo e si disunisce
un po’ troppo in fase di ricezione-punto dove si fatica a metter giù la
prima palla. Le locali chiaramente ne approfittano allungando e chiudendo
25-18.
Anche il secondo
parziale inizia all’insegna dell’equilibrio 3-4, 7-8, 9-12, 13-15,
18-18, con le locali a dover fare i conti con una buona correlazione
muro-difesa delle ospiti che ne limitano i forti attacchi. La squadra
allenata da Max Diani tenta così la fuga 20-21, 21-22, ma due errori
banali in battuta riconsegnano la parità ad un Sovico che ringrazia e che
se ne approfitta andando a chiudere il SET
25-23 con il cinismo di una squadra che sa di essere più forte.
Venegono è però
osso duro e, avendo
intravisto la possibilità di poter fare risultato, non demorde partendo
subito a razzo nel terzo parziale. Vanoni con ottime battute float da
fondo campo fa letteralmente saltare la ricezione di un Sovico tramortito.
Demonti chiede il secondo time-out sul 3-13 e la mossa sortisce gli
effetti sperati perché le locali recuperano fino al 15-18. E’ Max Diani
ora a chiedere time-out riorganizzando una difesa un po’ confusa e
Venegono ricomincia a pigiare sull’acceleratore 17-23 per poi chiudere
18-25.
L’inizio di quarto
SET è tutto di marca locale, con un Sovico punto nell’orgoglio deciso a
mangiarsi in un sol boccone l’avversario. Si arriva così 6-3, 13-4 fino
al 14-6 e qui Venegono ha il grande merito di non alzare bandiera bianca
davanti al più quotato avversario, provando la rimonta impossibile. Si
assiste così ad un bello spettacolo delle ospiti che ribattano tutti gli
attacchi delle locali con delle difese al limite, decisamente divertenti
per un pubblico che apprezza!! Sovico deve così forzare molto in attacco
andando incontro a qualche errore di troppo che portano il risultato sul
24-20. Purtroppo la rimonta non si concretizza e la squadra di Demonti
chiude SET ed incontro 25-20, ma onestamente non importa anche perché ci
abbiamo messo tutto quello che avevamo e quindi sia io che Max facciamo i
complimenti alle nostre ragazze.
Mi è piaciuto molto
lo spirito con il quale abbiamo affrontato un incontro che ad obiettivo
salvezza ampiamente raggiunto, poteva risultare difficile per noi dal
punto di vista della concentrazione e dell’impegno. Le ragazze sono
state, invece,molto brave dimostrando di voler onorare fino in fondo una
stagione per noi positiva, cosa che mi fa decisamente piacere perché è
quello che avevamo chiesto loro qualche settimana fa. E’ da tempo,
infatti, che in un gruppo ormai consolidato, stiamo inserendo ragazzine
molto giovani (’92, ’94, ’95) che vengono ad allenarsi da noi per
imparare dalle più “vecchie”. Alle mie avevo chiesto di essere da
esempio per queste ragazzine e visto come si stanno comportando in questo
finale di stagione, direi che abbiamo fatto la scelta giusta e quindi a
loro va il mio personale ringraziamento.
E’ altresì vero
che l’allegria delle più piccole è contagiosa e fa bene a tutti cosa
che si è ampiamente vista e respirata nell’ormai consueto torneo
under16/under13 che tutti gli anni si organizza al palazzetto di Venegono
per il 25 Aprile. Questa spensieratezza ed entusiasmo delle nostre più
giovani atlete, spesso si contrappone alla cafoneria e maleducazione di
certi genitori/dirigenti che dovrebbero imparare dai propri figli e non
viceversa. Ho purtroppo assistito, mio malgrado, ad un pietoso siparietto
di un paio di personaggi di basso profilo facenti parte del Tradate Volley
(uno dei quali era pure il presidente) che si sono imposti
all’attenzione delle persone venute al palazzetto per fare festa con i
propri figli, per la capacità di offendere tutti e tutte
indiscriminatamente, con urla e schiamazzi irripetibili. Spero che leggano
questo articolo o se avete la sfiga di conoscerli, per favore, fateglielo
sapere, perché si devono vergognare!!!! Certe persone devono stare
lontane dai palazzetti, soprattutto quelli nei quali si svolgono partite
di ragazzini. Gli stadi d’Italia sono pieni di persone che pensano di
imporsi con violenze e parolacce……per favore andate lì!!
La cosa più bella è
stata però vedere che le loro atlete ed allenatori hanno tenuto un
comportamento esemplare dando loro un esempio sul quale dovranno
riflettere a lungo. Questa più che altro è una speranza perché non
penso nemmeno si siano accorti della figuraccia che hanno fatto……
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