|
Dopo anni e anni di dure battaglie, di grandi e sofferte vittorie,
di moltitudini di scorribande e saccheggi, Re Max e le sue truppe
barbare andarono incontro alla più bruciante delle sconfitte. Ormai
orfani dello “Spirito del Cinghiale” , imborghesiti e svogliati dopo
tante vittorie, le truppe barbare non erano più assetate di sangue e di
ogni ben di ODINO……così la fine era vicina. Già la fine che
inesorabile arrivò quando gli eserciti ben addestrati e
pronti a tutto del Generale Massimo Decimo Meridio comandante delle
truppe del Nord dell’esercito Romano, decisero di invadere le regioni
barbare conquistate da re Max!!!! Ci furono molte perdite e tra queste
quelle di quegli uomini che avevano fatto la storia e la leggenda
dell’esercito di re Max. Sto parlando di Uolter, primo mitico
condottiero, trafitto da una lancia avvelenata, del Terlo sorpreso in una
imboscata mentre era a caccia di cinghiali , del Fagiano ucciso mentre
difendeva da solo la strada che conduce al nascondiglio segreto di Re Max
e di Mitch, l’unico uomo dopo Ulisse ad essere ritornato dall’isola
della Maga Circe, morto assassinato nel sonno mentre concupiva una giovane
vergine.
Re Max venne così catturato,fatto prigioniero e torturato con la peggiore
delle torture: il digiuno;le sue truppe si erano invece disperse nelle
fredde ed inospitali colline del nord.
Così ci eravamo lasciati……la situazione era delle più disperate,
tutto faceva presagire alla scomparsa dell’esercito fucsia-nero, alla
fine della loro storia e all’inizio della leggenda.
No, non era ancora il momento, ancora qualcuno era rimasto!!! ……già,
qualche prode ed impavido guerriero era riuscito a scampare, ma erano
feriti, stanchi e senza cibo, senza un condottiero e senza una dimora,
l’unica cosa che ancora possedevano erano la lealtà e l’onore, il
coraggio e l’altruismo nonché l’ardore che innato in loro bruciava
senza mai sosta!!! Non sto parlando di normali soldati, ma di Valerio,
Giussy, Filippo, Paolone, Fabietto, Ricky, Damiano, Matteo e del
Fogna……9 uomini ed un solo intento: liberare re Max e riprendersi
tutto ciò che avevano perso, terre e dignità!!!
Potevano
bastare le sole virtù di questi impavidi uomini a far sì che i loro
sogni si realizzassero? Questa era la domanda che ricorrente solevano
farsi, ma la risposta era difficile, come lo era il percorso che avrebbero
dovuto intraprendere per arrivare a tale fine. Serviva un consiglio, una
illuminazione …… come di incanto apparve il Mago Pane e disse:
“Uomini non temete, un modo c’è per ritornar ad esser forti ed è
quello di scovar quell’uomo che 100000 avversari fece morti, è vecchio
e zoppo ma un cuor di leone e Re Max vi aiuterà a tirar fuori dalla
prigione”……..non servì che il mago pronunciò il suo nome perché
era chiaro di chi si parlasse: era il vecchio Puma, compagno di mille
battaglie, uomo fedele a Re Max e ben visto dal popolo barbaro.
……e
fu così che una nave salpò da Cuba alla volta della Normandia e anche il
Puma si riunì al gruppo dei 9 uscendo
dal lungo anonimato per tornare ad essere un guerriero.
Uniti in sol gruppo, impavidi come sempre, i 10 barbari si recarono
all’accampamento romano dove giaceva ormai inerme Re Max. Il loro Re era
ormai sul punto di morte, troppi giorni erano passati dall’ultimo lauto
pranzo da Elsa (la sua cuoca privata), ma in cuor resisteva perché sicuro
dell’arrivo dei suoi fedeli barbari!!!
…….e
la sua speranza venne premiata. I 10 liberarono Re Max, non dopo una
cruenta battaglia con le folte legioni romane lì accampate, ma il Re
ormai libero ordinò al suo esercito di essere pronto a nuove ed eccitanti
battaglie. I romani erano solo momentaneamente battuti, ma la guerra era
ancora lontana dall’essere vinta……..sì la guerra era
ricominciata!!!
(Fine
della prima parte -continua-)
|