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Articoli 2004/05

 

19 ottobre 2004

I barbari tornano dalla guerra...

Autore : Puma

Articoli 2004/05

Precampionato        (Serie D maschile)

 

  Dopo anni e anni di dure battaglie, di grandi e sofferte vittorie,  di moltitudini di scorribande e saccheggi, Re Max e le sue truppe barbare andarono incontro alla più bruciante delle sconfitte. Ormai orfani dello “Spirito del Cinghiale” , imborghesiti e svogliati dopo tante vittorie, le truppe barbare non erano più assetate di sangue e di ogni ben di ODINO……così la fine era vicina. Già la fine che inesorabile arrivò quando gli eserciti ben addestrati e  pronti a tutto del Generale Massimo Decimo Meridio comandante delle truppe del Nord dell’esercito Romano, decisero di invadere le regioni barbare conquistate da re Max!!!! Ci furono molte perdite e tra queste quelle di quegli uomini che avevano fatto la storia e la leggenda dell’esercito di re Max. Sto parlando di Uolter, primo mitico condottiero, trafitto da una lancia avvelenata, del Terlo sorpreso in una imboscata mentre era a caccia di cinghiali , del Fagiano ucciso mentre difendeva da solo la strada che conduce al nascondiglio segreto di Re Max e di Mitch, l’unico uomo dopo Ulisse ad essere ritornato dall’isola della Maga Circe, morto assassinato nel sonno mentre concupiva una giovane vergine.

  Re Max venne così catturato,fatto prigioniero e torturato con la peggiore delle torture: il digiuno;le sue truppe si erano invece disperse nelle fredde ed inospitali colline del nord.

  Così ci eravamo lasciati……la situazione era delle più disperate, tutto faceva presagire alla scomparsa dell’esercito fucsia-nero, alla fine della loro storia e all’inizio della leggenda.

  No, non era ancora il momento, ancora qualcuno era rimasto!!! ……già, qualche prode ed impavido guerriero era riuscito a scampare, ma erano feriti, stanchi e senza cibo, senza un condottiero e senza una dimora, l’unica cosa che ancora possedevano erano la lealtà e l’onore, il coraggio e l’altruismo nonché l’ardore che innato in loro bruciava senza mai sosta!!! Non sto parlando di normali soldati, ma di Valerio, Giussy, Filippo, Paolone, Fabietto, Ricky, Damiano, Matteo e del Fogna……9 uomini ed un solo intento: liberare re Max e riprendersi tutto ciò che avevano perso, terre e dignità!!!

Potevano bastare le sole virtù di questi impavidi uomini a far sì che i loro sogni si realizzassero? Questa era la domanda che ricorrente solevano farsi, ma la risposta era difficile, come lo era il percorso che avrebbero dovuto intraprendere per arrivare a tale fine. Serviva un consiglio, una illuminazione …… come di incanto apparve il Mago Pane e disse: “Uomini non temete, un modo c’è per ritornar ad esser forti ed è quello di scovar quell’uomo che 100000 avversari fece morti, è vecchio e zoppo ma un cuor di leone e Re Max vi aiuterà a tirar fuori dalla prigione”……..non servì che il mago pronunciò il suo nome perché era chiaro di chi si parlasse: era il vecchio Puma, compagno di mille battaglie, uomo fedele a Re Max e ben visto dal popolo barbaro.

……e fu così che una nave salpò da Cuba alla volta della Normandia e anche il Puma si riunì al gruppo dei 9  uscendo dal lungo anonimato per tornare ad essere un guerriero.

  Uniti in sol gruppo, impavidi come sempre, i 10 barbari si recarono all’accampamento romano dove giaceva ormai inerme Re Max. Il loro Re era ormai sul punto di morte, troppi giorni erano passati dall’ultimo lauto pranzo da Elsa (la sua cuoca privata), ma in cuor resisteva perché sicuro dell’arrivo dei suoi fedeli barbari!!!

…….e la sua speranza venne premiata. I 10 liberarono Re Max, non dopo una cruenta battaglia con le folte legioni romane lì accampate, ma il Re ormai libero ordinò al suo esercito di essere pronto a nuove ed eccitanti battaglie. I romani erano solo momentaneamente battuti, ma la guerra era ancora lontana dall’essere vinta……..sì la guerra era ricominciata!!!

(Fine della prima parte -continua-)

  

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