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Articoli 2001/02

 

giugno 2002

Sulla soglia

Autore : DJ

Articoli 2001/02

Scioglimento dei Mimombo Stars 

 

  Eccoci, infine, alla dolorosa conclusione.  Messi alla porta e pronti, con le valigie in mano, a varcare la soglia.

  Se alcune decisioni non fossero così dolorose da prendere, significherebbe che all'argomento non attribuiremmo grande importanza. 

  Vuole il destino, o chi del destino ne fomenta i voleri, che oggi la lunga strada che ormai da anni percorriamo, debba a forza dividersi.  Un bivio ?  No, un muro costruito ad arte da chi forse nella vita non ha altro per cui vivere, se non ciò che per noi è solo un modo di divertirsi e consolidare l’amicizia.

  Mai, nei tanti anni che qui abbiamo speso insieme, avremmo pensato ad una così ignobile fine di ciò che si è faticosamente costruito. 

  Ed ora, dovendo forzatamente prendere una decisione, ci troviamo sulla soglia, tra i ricordi e il futuro, tra dentro e fuori, tra coerenza ed ipocrisia.

  Qui, sulla soglia, è difficile, doloroso, ma inevitabile, prendere quella decisione assolutamente scontata che gli ipocriti, che ne hanno cagionato la necessità, sperano, mostrando invece pubblicamente tutto il loro rammarico per l’amara e ineluttabile devastazione che hanno in realtà causato.   Veder demolire fatiche e sacrifici dai picconi e i martelli della cupidigia e dell’ipocrisia, non può che far affiorare un senso di abbattimento.   Non siamo più bambini, non cerchiamo certezze o punti saldi a cui appenderci con tutte le nostre forze.  Abbiamo ormai imparato a convivere con quel fatale senso di precarietà dell’esistenza.

  Sembra così scontato assumere una decisione di principio, attraversare quella porta e lasciarsi alle spalle cotanta stupida perfidia.   Ma la decisione che ora si impone non è scevra di tristezze e malinconie. 

  Qui, sulla soglia, è difficile non cadere nella tentazione di guardarci indietro.  Come uno scalatore in difficoltà che nel forzare l’insicuro appiglio volge lo sguardo al baratro che si apre sotto i piedi, cadiamo anche noi nel terrificante errore di ruotare i pensieri agli anni e alle stagioni che ci lasciamo alle spalle.   Così, nel breve volgere di alcuni istanti, scorrono fronte a noi una teoria di volti, una sequenza inarrestabile di immagini, parole pensieri e sentimenti, che trasformano una negligenza altrui in un dolore personale.

   Ed ora coraggio, superiamo questo dannato confine invisibile che ci è tanto difficile attraversare.  Un passo. Un solo passo. Lasciandoci alle spalle una piccola parte di noi stessi che in questa ridotta fetta del nostro passato ha inevitabilmente messo in gioco l’anima e il cuore. Poi possiamo incamminarci, forse senza meta, seguendo nuove e imprevedibili strade, affrontando gli incroci e gli ostacoli a testa alta e senza alcun timore, forti dell’integrità che ci differenzia e ci eleva su coloro che andiamo abbandonando.

 

 Si sta facendo buio, troppo buio per noi, chiudiamo gli occhi e varchiamo la soglia.


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