|
Dopo un'altra asfaltata contro i manovali di Laveno, i Mimombo Stars si
ritrovano con una situazione preoccupante e si candidano prepotentemente
per subire l'onta del ripescaggio in 1° divisione per la stagione
2002/03.
Ma quando anche le stelle e gli dei si mettono contro... c'è poco
da fare. E' di questi giorni la notizia che i banditi del Somma sono
stati, per l'appunto, banditi dal campionato, levando così ai miti
uccelletti fucsianero una delle poche gare in cui fingere di essere forti
e vincere.
E quindi c'era poco da fare, quando i montanari lavenensi si sono
presentati al cospetto del PalaMimombo. Questa schiera di baldi e forti
giovani virgulti ha preso a schiaffi i Mimombini dall'inizio alla fine
della gara, senza pietà alcuna. La stessa pietà che una squadra degna di
questo nome non dovrebbe avere nei confronti di avversario alcuno.
Spinti da un irresistibile impulso masochista al suicidio collettivo, i
Mimombo hanno inanellato la tradizionale gragnuola di errori per
facilitare il compito agli avversari, comportandosi come ben farebbe un
educato padrone di casa con gli ospiti. Ma cazzo, questa è una partita,
non una cenetta tra amici!!!
Il disperato e scarso pubblico presente sulle gradinate, preso da
depressione, in assenza di farmaci o di alcolici, utili per il morale, ha
tentato di unirsi al rito della morte, cercando la fine trattenendo il
respiro, in apnea. Cosa purtroppo impossibile, dato che taluni, alla vista
di alcune azioni di gioco (se così possiamo chiamarle) scoppiavano in
fragorose risate, altri emettevano gemiti di sospetto piacere.
E ora ci aspetta lo scontro con la Polisportiva Olonia... lì, o si fa la
squadra o si muore.
(Il
risultato della gara ha poi incredibilmente smentito la presente profezia
del Visir ndDJ).
|
|
Poche volte mi è capitato di restare stupito dalle partite dei Mimombo
Stars. Molte meno, erano le volte in cui mi ero stupito positivamente del
loro operato.
Di solito, infatti, quando ci apprestavamo a seguire una partita
dei Mimombo Stars il cui risultato era scontato fin dal prepartita, e
certo non a nostro favore, potevamo essere certi di assistere ad un
impietoso massacro degli gnometti in fucsia nero.
Ma, la storia (quella con la "s" minuscola, quella che
per fortuna non si studia sui libri di scuola) è da sempre imprevedibile.
Ci sfiniamo nello sforzo di tentare di afferrarne il significato e
le regole, al fine di poter prevedere il futuro, anche quanto mai
prossimo, ma non possiamo esimerci dal commettere errori di valutazione e
stupidate colossali.
Questo preambolo, che pare non aver significato alcuno, è
necessario, se vogliamo andare a pensare che la partita di venerdì al
Palamimombo sia avvenuta realmente.
Nata sotto i peggiori auspici, con gli interpreti in fucsia nero
pessimisti sul loro valore, la loro condizione e, peggio di ogni cosa,
pessimisti sulla loro reale volontà di vincere, la partita si sarebbe
dovuta incanalare nella direzione delle ultime, ovvero verso una serie
illimitata di martellate sui denti, inflitteci dagli avversari.
Ma, come nel più famoso romanzo di Stevenson, la timida pallavolo
Arcobaleno, che incarna involontariamente il personaggio del dottor Jackyl,
si può trasformare, in maniera del tutto indipendente dalla sua volontà,
nel bellicoso e atavicamente violento Mimombo Stars, il mr. Hyde della
pallavolo varesotta, capace di sventrare le squadre avversarie.
Ciò è un buon segno. Fino a venerdì avevo pensato che la squadra
che da settembre lavora agli ordini di Sventrapapere (e chiedete ai sui
ragazzi se non lo è) non avesse la minima possibilità di giocare alla
pari contro una squadra tecnicamente valida, ma ora, alla luce del
miracolo del Palamimombo, sappiamo che quando le cose girano per il verso
giusto, tutto può avvenire. Quindi possiamo tornare a pensare che
la vittoria su Saronno della prima giornata non fosse casuale ?
Bè, questo forse è un po' troppo, però tra tre settimane andremo
a Saronno e, forti della partita con Laveno, squadra più giovane, più
veloce ma meno grintosa (a parte Paolone, tutti i fucsia nero hanno tirato
fuori i denti nella serata di venerdì), gli scorbutici saronnesi dovranno
attenderci senza baldanzosa certezza di vittoria.
E questo, dopo la mattina di Ispra, è già un successo...
|