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Ancora
una volta i baldi impuniti della compagnia delle indie di Venegono hanno
messo in mostra la loro vasta e completa cultura in merito di oscenità
pallavolistico - agonistiche.
Si possono ascoltare molte versioni di ciò che è accaduto venerdì
al Palamimombo. Qualcuno dice anche:"Non abbiamo giocato
male". Qualcun'altro dice di aver perso fiducia nell'allenatore (e te
pareva!). Io dico che abbiamo assistito ad uno spettacolo indegno di chi
punta a salvarsi, ma degno di coloro che puntano ad annegare nel mare
della mediocrità agonistica e nelle paludi del fondo classifica.
Un set, in particolare il primo, lo si può vincere, grazie
soprattutto alle concessioni di avversari travestiti da Babbo Natale che
hanno dimenticato negli spogliatoi le idee.
Negli altri set si è evidenziato il limite attuale della squadra
fucsianera. L'innegabile scarsità tecnica dei Mimombo Stars e l'assenza
di giocatori per lo meno simpatizzanti del ruolo che devono ricoprire in
campo. Si può vincere qualche partita grazie all'affiatamento e alla
grinta. Si può soprattutto, grazie ad esse, mettere in difficoltà
squadre ben più forti di noi. Ma se si gioca con qualcuno che sa giocare
e che vuole vincere. Allora non c'è nulla da fare. Gli uomini in
fucsianero sembreranno degli agnelli del presepe, incapaci di raccattare
anche la palla più lenta.
Una nota riguardante la partita di venerdì sera, non può non
andare a toccare il punto dolente dell'arbitraggio. Non mi piace denigrare
chi va a compiere quella ingrata funzione. Ma non sarebbe il caso di far
fare pratica agli arbitri nelle partite delle categorie più basse. E'
vero che nel mediocre panorama pallavolistico della provincia di Varese
(settore maschile), non si può dire che la prima divisione sia una
categoria prestigiosa, ma ci sono anche la seconda e la terza (femminile)
e la seconda divisione, per far pratica. Venerdì, per ben tre volte
l'arbitro ha fischiato un'infrazione immaginaria ma, rendendosi conto
della fantasiosità della sua interpretazione dell'esistenza, ha poi
decretato la ripetizione del gioco. Per non dire poi della personalissima
interpretazione della "doppia" che ha messo in mostra. E se lo
dico io che non distinguo una doppia da un sequestro di persona, potete
crederci.
Se questo è il meglio che i fucsia nero possono mettere in campo,
allora i prossimi punti li faremo tra molte molte settimane.
Malgrado l'ottimismo messo in mostra da alcuni elementi, il futuro
appare realmente nero.
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