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Sono tornate nel cielo le quaglie e son tornati a volare i fagiani. Il
mondo ricomincia il suo lento e incessante volgere nel lato più freddo e
oscuro dell'umana esistenza.
Giunto che fu nel mezzo di sua vita mortale, l'esperto
Sventrapapere di Gallarate si ritrovò travolto dagli eventi. Lui che
aveva condotto finora una vita nell'agio e nella dissolutezza, fu colto e
convertito dalla luce, così come accadde a San Paolo sulla via di Damasco
ed al Pota sulla via di Lonate Ceppino.
Da quel momento la sua vita cambiò e decise, con sommo sprezzo
delle difficoltà che si approntava ad affrontare, di dedicare la sua
esistenza ad opere di bene.
Fu allora che il buon Generalissimo Ezio colse al volo l'occasione,
proponendo al sant'uomo una meritoria opera di pietà: la rinascita
fucsianera.
Il santo "Sventratore" fu colto subito dai dubbi sulla
fattibilità dell'opera. Infatti egli poteva fare grandi cose ma, i
miracoli non erano ancora di sua competenza. Vista però l'insistenza del
Generalissimo e la pietà ispirata dallo sparuto gruppo di animaletti di
peluches che erano rimasti a costituire l'ex invincibile armata fucsianera,
il buon sventratore decise di riportare il sorriso sui volti dei tristi
venegonesi e accettò così l'incarico.
Oggi, sono ormai trascorse molte settimane da quando il sant'uomo
assunse il comando dei Mimombo Stars e, malgrado più volte sia stato
colto dallo sconforto, mantiene ancora saldamente la suo voto di
resistenza in tale sofferto incarico.
I suoi uomini sono fortemente decimati dalle disperazioni e dalle
umiliazioni maturate nel corso della stagione scorsa. Ma giovani virgulti
di primo pelo mostrano ora l'ardore giovanile che porta alle grandi
imprese.
Dopo mesi di fallimentari cacce al fagiano, concluse sempre con il
carniere vuoto ed il fucile scarico. Il giovane Cacciatore, ispirato dalle
icone dei grandi Mimombo del passato, le cui gesta eroiche li hanno
consacrati nella Hall of Fame dei Mimombo Stars, si offre nel pieno del
suo essere come nuovo condottiero dell'Armata Fucsianera.
Altri saranno i capitani e i comandanti sul campo di battaglia ma,
questo è l'anno del Cacciatore e per i fagiani non ci sarà pietà.
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