Stagione
1995/96 |
|
Un
anno se ne va
L’inverno tanto temuto, allunga le sue lunghe e gelide dita sulle terre
d’occidente coprendo le erbe dei prati mattutini con un bianco e rigido
strato di brina, mentre i freddi venti del nord cabrano rapidi ed infidi,
dopo essersi precipitati con impeto maligno delle vicine alpi.
Svestite le funeree vesti del vergognoso suicidio di Laveno, la
sgangherata banda di reietti venegonesi attende con paura la sfida degli
Isprioti che un anno orsono bastonarono a sangue la formazione fucsia
nero, allora guidata dal baldanzoso Obi-Wan Gelasio.
Il nuovo comandante di campo, il sergente Nick Mc Fabio medita e
rimugina sugli errori commessi da lui e dai suoi sottoposti, al fine di
non incorrere più in simili umilianti accadimenti.
In settimana la guarnigione in gonnella è stata sconfitta con
onore alle porte di Arsago compiendo così un ulteriore passo in avanti
verso l’obbiettivo imposto dal generalissimo Ezio : la Salvezza.
I giovani e bellicosi Isprioti giungono nei pressi del campo di
battaglia già armati e fumanti di rabbia e, senza attendere un solo
istante si gettano all’assalto della compagine fucsia nero.
L’assalto improvviso risulta essere una buona tattica, contro gli
impreparati e inermi scurbatt del sergente Nick. Che rimangono storditi,
colpiti nella nebbia da una fetida mazzata sui denti.
Ma c’è qualcosa di nuovo nell’aria. È il desiderio di
vendetta, la voglia di rivalsa per la doppia umiliazione patita lo scorso
anno e per l’umiliante avvio di questa stagione.
I Mimombo Stars rialzano la testa e, seppur con allarmante fatica,
mettono in ginocchio i machiavellici Isprioti che dopo il quarto assalto
innalzano la bianca bandiera della resa.
Un altro anno è così terminato. Anche quest’anno, come il
precedente, ci troviamo a questo punto della stagione al primo posto della
classifica. Questa volta però abbiamo disputato più incontri dei nostri
avversari, che ci sono quindi virtualmente davanti. Ricordiamo
bene come è finita la scorsa stagione, con lo stesso copione già noto e
stranoto degli ultimi anni. Orecchie basse e via.
Tre squadre teoricamente ci sopravanzano o meglio ci supereranno:
Saronno, Laveno (le due che già ci hanno mazzulato) e la Dermakin di
Varese che ha disputato ben due incontri meno di noi e che appare al
momento come la più costante.
Non tutto è perduto, anche se la situazione è fortemente
compromessa. C’è solo un modo per riuscire nell’impresa. Fare ciò
che negli altri anni non sé mai fatto ... Crederci.
 |
- Indice degli
articoli |
|
|
|
|
 |
- Indice delle
immagini |
|
|
|
|
|