Stagione
1995/96 |
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Donne
in cerca di guai
Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana ...
Sono tornati a tuonare i cannoni e, mentre i volatili
riprendono mestamente i loro estenuanti viaggi migratori, spiriti
intrepidi ricominciano a fremere alla famelica ricerca della vittoria.
Le prime copiose piogge autunnali segnalano la fine della
ridente stagione estiva e, mentre i prati montani un tempo verdeggianti e
ridenti diradano sempre più i pastori nomadi delle valli varesotte fanno
ritorno con le proprie bestie agli ovili invernali ove trascorreranno la
fredda stagione.
Ultimato il suo gravoso e stressante lavoro estivo, il Pota
riconduce a casa il gregge di pecore che durante l'estate ha condotto a
pascolare nella tenera e gustosa erbetta di montagna. Quindi non si può
esimere dal riassumere il grado di sergente ed il comando delle Mimombo
Supergirls. Dopo alcuni mesi di inattività, le balde giovani fucsianero
appaiono un pò a disagio nell'affrontare la rigida disciplina imposta dal
Pota ma, per il bene della squadra, accettano con sofferenza il carico di
impegni che una nuova stagione può comportare.
Non si sono ancora attenuati i clamori per la vittoriosa
passata stagione, ma la nuova è già cominciata ed il loro desiderio è
di ottenere la terza promozione consecutiva.
La prima prova da affrontare è quella delle strafottenti
malnatesi, dopo aver umiliato e demolito le loro sorelline nella scorsa
stagione, le belve fucsianero si giocano l'esordio in prima divisione in
trasferta, in una fredda serata di inizio novembre.
Si comincia lasciando alle avversarie un amaro antipasto di
violente schiacciate. Poi, non volendo strafare nel primo impegno
stagionale, le si concede alcuni punti e, infine, il primo set come
omaggio per la festa del giorno successivo (2/11 giorno dei morti).
A questo punto, ultimata la scorta settimanale di bontà, le
giaguare di Venegono afferrano per la carotide le avversarie e, dopo
averle dissanguate abbondantemente, le scaravanteno a terra, ultimando
l'opera scarnificando i loro teneri ossicini.
Tre a uno, si può tornare a casa soddisfatti e adesso,
avanti il prossimo.
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