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Arcobaleno
: Filiguri,
Antognazza, Martegani, Saporiti, Vanoni, Ghezzi Lara, Ghezzi Lisa, Zuliani,
Ponzellini, D’Orologio, Cavassi, Marocco (L) - All.
Diani
Yamamay
Gallarate: Battaini,
Aspesi, Zanetta, Zambon, Foglia, Girotti, Aspesi, Maffei,
Prandoni, Bianchetti, D’Ambrosio, Tremuoto (L) - All.
Franzi
Venegono
pur non brillando, non fatica più di tanto a battere una Yamamay
Gallarate decisamente inferiore tecnicamente. La compagine fucsianero
mette via altri tre punti continuando l’inseguimento alla vetta della
classifica, ma lasciando sul campo della Yamamay molte perplessità per
quanto concerne il rendimento in trasferta.
Poco
da dire sulla partita. Venegono gioca a ritmo blando nella prima parte dei
SET tenendo in gioco la formazione di casa, per poi allungare alla fine
chiudendo i parziali. Si vede quindi una brutta pallavolo, decisamente di
basso livello, con Venegono che pensa più ad aspettare l’errore
avversario piuttosto di guadagnarsi il punto. Unica nota positiva per la
formazione di Max Diani il gioco al centro che quasi sempre va a
bersaglio.
Con
questa partita si conclude l’anno pallavolistico delle Mimombine, un
anno quanto mai difficile che comprende una retrocessione dalla D e un
avvio di stagione in Prima Divisione tutto in salita.
Pesa
sulla classifica di quest’anno la sconfitta nella trasferta di Ternate,
per altro ampiamente meritata e il gioco che stenta a decollare. Malgrado
alcuni recenti progressi, la formazione allenata da Max Diani è ancora
lontana da quello che può essere il suo standard di prestazioni.
Fortunatamente davanti c’è un mese intero prima della prossima partita
che ci vedrà impegnati nella difficile trasferta contro il GP Auto
Varese. Questo mese ci dovrà servire a lavorare con grande impegno per
limare le lacune tattiche e di gioco evidenziate fino ad ora, compito che
sia Max che io ci siamo prefissi. Ora sta a noi ridare entusiasmo e
brillantezza a questa squadra, ma soprattutto a queste ragazze che se lo
meritano.
Al
rientro dalla sosta ci aspetteranno tutti gli scontri diretti e per noi è
vietato fallire.
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