C'è qualcosa che non va ed è anche molto evidente.
La partita di venerdì con Caronno Pertusella è stato un vero
calvario. Contro una squadra che non dovrebbe neppure impensierirci
abbiamo decisamente faticato a reggere il gioco, mostrando lacune
soprattutto fisiche e psicologiche.
L'assenza di alcuni elementi e lo scarso stato di forma di altre ha messo
in netta evidenza come sia fragile la nostra speranza di competere per i
vertici della classifica.
Dopo la squallida sconfitta di Ternate e la brutta vittoria di venerdì
bisogna ripensare all'approccio alle gare oppure cominciare a
ridimensionare le nostre ambizioni.
Venerdì a Castellanza, contro la capolista e favorita del torneo,
giocheremo una gara psicologicamente importante più per noi che per loro.
Una nostra vittoria, assolutamente improbabile allo stato attuale,
potrebbe rilanciare il morale di una squadra che non trova MAI, in campo,
la concentrazione di ripetere ciò di cui le sue atlete si mostrano
quotidianamente capaci negli allenamenti.
Nella competizione per la promozione non ci si può permettere troppi
momenti di calo dell'attenzione. Una sconfitta contro una squadra
non annoverabile tra gli avversari diretti non può in nessun caso essere
ripetuta, pena la rapida e dolorosa morte dei progetti di quest'anno.
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