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Aereoclub
Varese :
Filiguri, Viganò, Antognazza, D'Orologio, Ponzellini, Pontarolo(L),
Saporiti, Vanoni, Ghezzi Lisa,
Ghezzi Lara, Vaghi, Catella - All.
Diani
Pro
Patria :
Duse
, Ronchetti, Kovatchka, Riganti, Campaiola, Milanesi, Bisconti, Carbonari,
Milani, Cavalletti, Patuzzo (L) - All. Erassadonio, Bassanelli
I
parziali parlano da soli e raccontano di una partita molto combattuta da
ambo le parti. Partita tecnicamente non bella, ma giocata con molto
spirito e combattività da ambo le parti. La Pro Patria annovera in rosa
ragazze giovanissime, ma di sicuro avvenire. La più vecchia in rosa è la
capitana Kovatchka con i suoi 17 anni, ma lei come anche le altre
compagne, dimostrano una maturità tecnica che va ben oltre la loro età.
Venegono di contro si presenta in formazione fortemente rimaneggiata senza
centro, opposto e libero titolare e con il libero Pontarolo reduce da
postumi influenzali. Nonostante questo la squadra lotta e da tutto quello
che può dare e quindi per una volta consentitemi di fare un applauso alle
mie Mimombine perché a mio modo di vedere questa volta se lo sono proprio
meritato.
Veniamo
alla cronaca. Il primo SET inizia con un perfetto equilibrio in campo; le
difese hanno il sopravvento sugli attacchi, ma ben presto la Pro Patria
scava un break importante grazie ad ottime battute Float della sua
palleggiatrice che mette in seria crisi la ricezione di Venegono e si va
sul 17-11. La squadra ospite non ha la forza di reagire e si chiude 25-16.
Altra
musica il secondo SET dove le Mimombine si fanno più aggressive e
costringono la squadra di casa a forzare gli attacchi ricavandone parecchi
punti su errori gratuiti. Questo tema tattico continuerà per tutto il SET
e così si passa da un momentaneo 10-6 ad un 15-18 e 17-21. Si chiude
23-25 per Venegono.
Il
terzo SET è fatto di continui capovolgimenti di fronte. Prima scappa la
Pro Patria 7-3 poi Venegono impatta sul 16-16 grazie a potenti attacchi da
posto 4 della Vanoni e della Sapotiti. Non si gioca praticamente mai al
centro per la precaria ricezione delle due formazioni che non consente
alle palleggiatrici di variare il gioco. Sul 19-18, Venegono trova un
break di tre punti che gli consentirà di chiudere sul 23-25.
Nel
quarto parziale la Pro Patria mostra di essere molto determinata e di non
starci a subire una dura sconfitta casalinga. Gli attacchi dalle bande si
fanno molto pesanti e precisi e la difesa di Venegono fatica a contenere
la straripante potenza di tali colpi. Si fatica a muro dove spesso si
arriva in ritardo e quindi la squadra di casa non fatica a chiudere 25-20
questo parziale.
Si
va al quinto. Il risultato cambia sul 3-3 dove la formazione di casa trova
il break che la fa cambiare campo in vantaggio 8-5. Venegono non molla e
grazie a delle ottime battute della D’Orologio, riesce ad agguantare il
pareggio 10-10. Non c’è un attimo di respiro, le due squadre non
vogliono mollare e quindi il match dal punto di vista dell’agonismo sale
notevolmente di tono. Si combatte palla su palla e il risultato non si
schioda dalla parità 12-12, 13-13, 14-14 finché Venegono passa 14-15 e
ha la palla match. Purtroppo la sfortuna ci penalizza nel finale di gara
dove s’infortuna l’opposto Martegani (buono il suo esordio) durante
l’azione che avrebbe potuto far chiudere la partita a nostro favore. Non
avendo più cambi a disposizione Max Diani è costretto a mettere due
alzatori e un centro in prima linea, ma non si riuscirà nemmeno a giocare
perché la partita è chiusa dalla formazione di casa con due battute
vincenti che approfittano in maniera spietata dalla disavventura
capitataci.
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