Finalmente, dopo settimane di scaramucce, l’ esercito di capitan Max ha
dovuto confrontarsi con una vera e propria battaglia.
Bonate, castello bergamasco, è stato assediato dalle truppe fucsia- nere.
Dura è stata la resistenza di quest’alto e forte popolo, che trae la
sua forza da una pozione, antica e segreta chiamata, polenta taragna.
Il popolo del mimombo, però ha ricominciato a cibarsi del suo animale
sacro, da cui trae forza, IL CINGHIALE. Ogni druido che prepara pozioni sa
oramai che lo spirito che risiede nelle carni di questo bizzoso animale,
dona una forza smisurata alle genti venegonesi che osano indossare le
divise delle truppe di re Ezio.
Infatti, da qualche settimana, le legioni maschili della società, hanno
fatto partecipe di questo loro segreto, tutte le compagini del popolo del
mimombo con inattesi risultati: vittorie schiaccianti delle mimombine,
vittorie schiaccianti anche dell’ under 17, della terza divisione, del
under 15 e come se non bastasse anche dell’ under 13.
Speriamo che i rigogliosi boschi di venegono continuino a rifornire le
salmerie di re Ezio delle carni di questo sacro animale, ma soprattutto
che gli spiriti di tutti gli atleti dell’ arcobaleno si facciano
pervadere dello spirito mimombo.
Tornando alla tenzone di sabato, i guerrieri mimombo sono rimasti calmi e
lucidi nei loro attacchi nonostante l’ odioso modo di combattere dei
bergamaschi, ma soprattutto sono riusciti a rispondere alle provocazioni
innervosendo a loro volta gli esperti avversari, dilagando poi nell’
ultimo e decisivo assalto, quando più di tutto conta il coraggio e la
furia agonistica.
Una nota di merito a questo proposito se la sono guadagnata di sicuro il
Puma che, per tutta la partita difende con furia le retrovie del mimombo e
Valerio che grazie anche all’aiuto del dio guaranà, divinità a cui si
è convertito in quel di venegono, a lui particolarmente cara, ha
imperversato per tutta la partita seminando morte e distruzione tra gli
adepti della polenta.
Il saggio Pasquale con la sua calma ed il suo aspetto intimorente ha dato
la quadratura che mancava ai mimombo per disputare una partita veramente
storica.
Dopo la partita, i mimombo gemellandosi con il diggeiantico, bizzarro
personaggio del venegonese, hanno fatto razzie di birra donne e denaro in
quel di Pavia, lasciando però in questi luoghi un più caro ricordo alle
genti da loro conquistate.
Che le vittorie siano sempre con noi popolo dell’ arcobaleno ma, cosa
assai più importante che queste vittorie ci facciano avanzare sulla
strada che porta alla felicità.
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