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Articoli 2001/02

 

23 marzo 2002

Ragù di gatto

Autore : DJ

Articoli 2001/02

Mimombo Stars - Stella Azzurra 3 - 1 

 

   Giunti zompettando allegramente nell’ultima parte della nostra amara stagione sportiva, ci apprestiamo a lanciarci nelle sfide più avvincenti… ovvero quelle che non ci vedono già sconfitti in partenza.

Dopo la disastrosa serata di Saronno, che ha messo in luce il peggio dei fenomeni (nel senso di esemplari da baraccone) in fucsianero, Max Vigano, lo chief pallavolistico dei Mimombo, ha cucinato per benino i suoi malcapitati anelli di totano che si ritrova ad allenare.  In questo modo ha servito ai Cardanioti una partita succulenta (forse la migliore della stagione per i fucsianero) che solo per poco non si è trasformata in trionfo per i colori venegonesi. 

Era dai tempi della prima di campionato che non si poteva essere soddisfatti di una prestazione (sportiva … intendo), ma, a Cardano, si è reso palese che i coniglietti in fucsianero rendono decisamente meglio quando sono reduci da massacranti sedute di allenamento.  Ovvero, una verità storica…. lo “stufato” di coniglio (o meglio il coniglio esausto) è decisamente più efficace del delicato ma poco nutriente prosciutto cotto di cinghiale.

Disponendo di una così grezza materia prima, il buon chief sventratore di papere, non potendo servire pallavolistici piatti delicati destinati a fini intenditori, è costretto ad esprimere al meglio le sue conoscenze della cucina rustica delle valli, dove, come le nonne insegnano “..se’l cunili al curi no… alura l’è minga bon”.  Certo lo stufato non è un piatto leggero leggero, per palati sportivi si adatta meglio una casereccia pasta asciutta nel quale l’animale, oggetto dell’attività culinaria, non può che divenire un solido e saporito ragù.

Ma nella partita di venerdì scorso, quando ospitavamo al Palamimombo i Malnatoidi della Stella Azzurra, qualcosa di diverso si è messo in mostra.

Innanzitutto, a dispetto di quanto tutti supponevano, non siamo stati massacrati, cosa che invece è avvenuta in trasferta nel girone di andata.  Ma, inoltre, abbiamo anche vinto.  E ciò certo non è poco, essendo la quinta vittoria stagionale (sesta se si conta anche il massacro di Somma) a fronte di sei sconfitte (tutte impietose a parte l’avvincente ritorno con il Cardano).   E’ anche da non sottovalutare la rivalsa sui reietti Mich e Bobbino che dopo aver disputato una stagione da fucilazione nelle fila fucsianero, militano ora con alterne fortune nell’equipe di Malnate e contro i quali, una sconfitta assumerebbe un sapore decisamente più salato.

Ma, se a Cardano, i micetti di Sventrapapere avevano messo in luce spirito di squadra e combattività, nel venerdì di Venegono hanno dimostrato che la settimana precedente avevano venduto un gatto morto, bluffando e facendo credere di possedere qualità che ancora non appartengono.

Seppur vittoriosa, la disputa di venerdì ha messo in evidenza la solita ed ineguagliabile grinta da coleotteri in una collezione di farfalle appesa al muro, corredata da una tecnica scarsa ed  indifferente agli insegnamenti dello chief che venne da Gallarate.

Il saporito stufato di coniglio selvatico servito a Cardano è stato sostituito dal solito Ragù di gatto randagio consumato venerdì sulla tavola di casa. 

Ma guardiamo avanti, dopo Pasqua ci aspetta il Mornago e, memori delle mazzate sul capoccione pigliate nel girone di andata, dovremo augurarci che Sventra metta in atto una serie di allenamenti tipo “costruire le piramidi a confronto è come giocare con i Lego”, in modo da mettere in tavola la pietanza più stufata e pesante possibile, affinché i mornaghini possano rammaricarsi di aver incontrato i Mimombo Stars nella loro serata di grazia.  L’importante è non servire per l’ennesima volta lo squallido ed insipido ragù di gatto, entrato ormai da mesi nel menù del Palamimombo.


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