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Articoli 1999/00

 

14 maggio 2000

Il lago del sonno
Autore : DJ

Articoli 1999/00

Asce Ispra - Mimombo Stars    3 - 2

 

  La tempesta che aveva percosso le valli si era da poco placata ed il caldo Sole di Maggio scacciava le cupe nubi che si erano addensate nei giorni antecedenti.
  Le prime luci dell'alba illuminavano terre inondate dalla furia degli agetni atmosferici ed è in questo scenario che alcuni loschi figuri si avviano lentamente verso quel lago memore di innumerevoli loro successi.
  Privi di molte importanti pedine e della guida spirituale di Mastro Gelasio corso dal Papa a comunicargli il quarto segreto Fatima (la ricetta della porchetta alle sarde), i teneri virgulti dell'orticello venegonese si avviano svogliatamente verso la pantofolaia cittadina di Ispra, andando incontro all'amaro destino.
  Si sarebbe voluto vendicare l'umilante sconfitta subita tra le mura amiche, ma il Dio dei calendari volle a tutti i cosi mettere i bastoni fra le ruote dei mostriciattoli fucsianero e programmò lo scontro per il periodo più infausto dell'anno : la domenica mattina.
  Tale periodo della stagione primaverile dovrebbe essere infatti dedicato a ben più piacevoli e morfiniche attività e non alla celebrazione della violenta e lussuriosa pratica della pallavolo.
  Stanchi ed assonnati, i cuccioli di casa Mimombo iniziano comunque la loro fatica con risultati non scandalosi.
  Dopo un inizio lento, il buon Pane torna dal Bar con cornetti e cappuccino che rivitalizzano chimicamente i pulcinella dei colli vengonesi, grazie all'apporto caffeinico.   Sono cambiati i tempi ed i protagonisti, sono ormai pochi coloro che possono ricordare quando durante le partite si sorseggiavano ben altre bevande, dall'alcolico contenuto.
  Incredibilmente, data l'ora, i Mimombo Stars si vennero a trovare in vantaggio per due a uno.
  Ma la giornata volgeva ormai alla sua metà e, colti da un improvviso desiderio di spaghetti alla carbonara seguiti da polenta e cassoela, gli amici del mimombo cominciarono a rumoreggiare.   Tale brusio di voci e stomaci in subbuglio sali nel silenzio del palasport di Ispra, finchè re Max non salì in cattedra dicendo:  "Basta ragazzi, è ora dell'aperitivo. Oggi offro io."
  A questa prodditoria dichiarazione, la mente degli alcolici fucsianero reagì ad una velocità superiore a quella del decadimento di una particella subatomica e la loro uscita dall'impianto ispriota fu dell'ordine dei nanosecondi.
  Tristi e sconsolati, ai pupi di Ispra non restò altro che giocare quarto e quinto set da soli, rischiando comunque di perderne uno dei due.
  E' vero, si è perso, ma era anche domenica mattina... e che diamine.   
   Un boato accoglie l'ingresso in battaglia dello Shadow Warrior di Venegono che riceve la simbolica benedizione di Don Ezio de Filigaur vescovo della città che saltella sul sagrato danzando per la gioia e cercando di nascondere le lacrime che inondano le platee.   Proprio al piccolo battezzando, supportato dagli esperti e paterni compagni spetta l'onore della mazzata finale che fa stramazzare al suolo gli Induisti di Induno.
   Il sipario della notte dolce e ristoratrice si chiude sulle feste dei vincitori cui il destino sta preparando nuove battaglie, nuovi avversari e nuovi e più congrui trionfi.

 

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