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Articoli 1999/00

 

5 maggio 2000

Generazioni
Autore : DJ

Articoli 1999/00

Mimombo Stars - Volley Induno    3 - 0

 

  Nubi pesanti avevano gravato sui colli per tutto il giorno, e indugiavano ancora in quella che passava per una tranquilla serata di primavera.  Alla periferia meridionale della città sprazzi di pioggia sopivano il calore residuo dei primi giorni caldi dell'anno.
   C'era calma nella città quella notte. Ed al calar delle tenebre, quando tutto ciò che è buono fugge via come un cane bastonato, le ombre nere vivono con i morti folli poesie strascicate di carne, sangue e occhi che fissano.
   Grigio e misterioso, forte come l'acciaio ma fragile dentro, il guerriero delle tenebre ride camminando a passo lento.   Il sorriso è sicuro come quello di colui che ha appena iniziato il suo cammino e si avvicina cosciente all'appuntamento che il destino gli ha preparato.
   Nella piana i preparativi della battaglia erano ultimati e gli schieramenti, tesi come il guinzaglio di un levriero pronto a lanciarsi nella corsa, attendono solamente che il corno da guerra risuoni nell'aria come segnale per dare inizio al combattimento.
   L'aria era pregna dell'inquietudine dei baldi fucsianero che in un recente freddo e nevoso passato avevano già affrontato questi avversari.    Nell'assalto alla rocca di Induno, i barbuti assediati avevano sfruttato la debole e tediata psiche di alcuni armigeri di Venegono, tartassata da pene d'amor perduti.  Ma non solo, a loro favore aveva giocato anche il fato giudicante delle gesta di battaglia, che quella sera aveva schiettamente lasciato la materia grigia a godersi una sana e riposante vacanza alle Maldive.   Quel giorno i Momimbo Stars subirono la più grave ed umiliante sconfitta degli ultimi tempi e da allora comincio quel declino che  solo nelle ultime settimane sembra essersi smorzato.
   Al segnale convenuto, le squadre d'assalto si gettano sugli avversari con la grinta e la decisione che da tempi immemorabili non era possibile notare negli occhi e negli animi dei bastardi guerrieri di re Max.
   Numerose sono le defezioni nell'arma preparata da mastro Obi-Wan Gelasio e la task force gettata nella mischia comprende, oltre al regnante di casa Mimombo, lo smilzo Arboreo, il Vampirello Esteban, fra Walter, il Guzzo guerriero, El Tiburon e, a coprire l'assalto, il liberato Axel.   Il tristo cavaliere dal cuore infranto è invece relegato nelle retrovie insieme a Erik il Peloso, che stravaccato al suolo smaltisce gli aperitivi, e  al bimbo guerriero, il tenebroso Shadow Warrior Paggin che anni di duro addestramento hanno forgiato come l'acciaio di una spada.
   La battaglia volge a favore dei baldi fucsianero che abbattono in scioltezz,a in due consecutivi assalti gli schieramenti Induisti, sui quali infieriscono con particolare energia El Tiburon e fra Walter.
   Nel terzo assalto re Max decide  di infliggere, ai trucidati avversari, il colpo di grazia.  Poi, quando ormai lo scontro volgeva al suo termine naturale, re Max blocca con un gesto il combattimento.  Con un semplice sguardo il prode Obi-Wan ha già compreso e chiama a se il cucciolo guerriero.
   Re Max si avvicina, prende per mano il piccolo Shadow Warrior e lo esorta a prendere il suo posto in battaglia.   Sotto gli occhi della folla festante, che lancia grida di gaudio e petali di fiori per festeggiare il battesimo del fuoco del giovane guerriero, si sta realizzando l'incredibile e simbolica immagine di una generazione che passa il testimone alla successiva, invitandola ad assumersi la responsabilità dell'esistenza e a prendere il posto che gli spetta nel mondo, compiendo quel miracolo chiamato vita che da milioni di anni si ripete instancabile giorno dopo giorno.   
   Un boato accoglie l'ingresso in battaglia dello Shadow Warrior di Venegono che riceve la simbolica benedizione di Don Ezio de Filigaur vescovo della città che saltella sul sagrato danzando per la gioia e cercando di nascondere le lacrime che inondano le platee.   Proprio al piccolo battezzando, supportato dagli esperti e paterni compagni spetta l'onore della mazzata finale che fa stramazzare al suolo gli Induisti di Induno.
   Il sipario della notte dolce e ristoratrice si chiude sulle feste dei vincitori cui il destino sta preparando nuove battaglie, nuovi avversari e nuovi e più congrui trionfi.

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