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Articoli 1999/00

 

14 aprile 2000

Tardivi risvegli
Autore : DJ

Articoli 1999/00

Mimombo Stars - Cunardo    1 - 3

 

  Il vento carezza i verdeggianti steli d'erba novella e spira trascinando con sé echi di vicende lontane ed inenarrabili. 
  La pioggia sferza i volti dei guerrieri che fremono nell'attesa di gettarsi nella mischia pronti a far cozzare le spade di schiacciare sugli avversari mazzate mortifere .
  Ma l'attesa è questa volta carica di una tensione nuova.  Gli avversari sono temibili e assai limitate sono invece le risorse a disposizione degli uomini di Obi Wan Gelasio. 
  Il brav'uomo è tra l'altro assente in quanto convocato dal suo principale mago Zurlì del quale il buon Gelasio vuole apprendere arti e segreti.
  Al momento di dar vita alla  tenzone i fucsia nero pronti a gettarsi in battaglia sono solo otto, contando anche il pupazzo che fa da mascotte.  I coraggiosi sono ovviamente re Max, Pane, Taniwha Vaccaro, Stefano il Vampirello, fra Walter, l'Arboreo Luca, il prode Axel Lombardi ed il suo peloso amico Erik.
  Se gli uomini mancano, lo spirito combattivo è uno dei latitanti più ricercati così il primo assalto finisce in un lampo con una valida affermazione dei Cunardici.
  Il secondo assalto è il tunnel degli orrori, ed i Mimombo Stars ci si infilano di corsa ottenendo una delle loro peggiori prestazioni degli ultimi anni.   Perso anche il secondo set come se aggrediti a martellate sui denti, i fucsianero sono talmente in smobilitazione che Axel telefona a casa dicendo "Mamma, butta la pasta che stiamo arrivando".    L'energia che sprizzano è talmente poca che le magli appaiono grigio rosa più che fucsia nero e appare proprio che le previsioni di un'umiliante sconfitta siano sul punto di avverarsi.
  Ma accadde qualcosa.
  Forse i ricordi di glorie passate, forse la reminiscenza dello scontro di quattro mesi fa che vide l'allora invincibile armata sbriciolare le mura di casa Cunardo, forse qualcosa che i Mimombo hanno fumato tra un set e l'altro.   Ma, a parte tutto, in campo entra un'altra squadra che combatte su ogni pallone riuscendo infine a strappare il punto.
  L'impeto non si spegne e nel quarto assalto si combatte su ogni centimetro, su ogni filo di rete, su ogni palla, fino all'ultimo punto.
   Poi il banco di Cunardo gioca la briscola e si aggiudica la partita.
  Niente di grave, una sconfitta prevedibile, contro i probabili vincitori del torneo.  Ciò che deve far incazzare come delle bestie, è che se si disputasse sempre ogni incontro con la voglia degli ultimi istanti, forse le briscole le giocheremmo tutte noi.

p.s. Matteo brutto  barbone.  Perché non mi hai mandato l'articolo??

 

 

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