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Articoli 1999/00

 

31 marzo 2000

Non ci si comporta così dopo quattro anni!!!
Autore : Visir

Articoli 1999/00

Casa Gino - Mimombo Stars    1 - 3

 

  Che ci vuoi fare, così va il mondo!!!
  La banda armata dei Mimombo Stars, sempre in formazione rimaneggiata, si accingeva a rendere la visita al signor Gino, della cui Casa chiusa eravamo ospiti. Fummo accolti da striscioni che blandivano la presenza di numerose cortigiane della zona, ma evidentemente le quadrantarie del posto non ritenevano opportuno mostrarsi ai poderosi guerrieri di Venegono.
  L'arena dell'incontro era fradicia, la pioggia battente rendeva spettrale il momento che si approssimava. Un pallone gonfiato attendeva alla porta i baldi fucsianero; informazioni frammentarie sui nostri nemici erano giunte alle nostre orecchie: pare, infatti, che in alcune occasioni Gino e i suoi amici imperversassero in costume adamitico per le praterie, spaventando così le damigelle alla vista del loro pennacchio. Tristi immagini del loro correre sono state incise su pareti rocciose, da mani ancora tremanti per motivi che possiamo solo immaginare.
  Tuoni e fulmini condirono lo scontro, che fu aspro e combattuto. Il Pagino portafortuna spaventava i nemici coi suoi possenti vagiti, cullato in panca da mastro Obi Wan Gelasio, tanto che persino il cielo si chetava ed umilmente tornava in silenzio. L'appiccicosa melmaglia che costituiva il campo di battaglia incollava i piedi dei prodi cavalieri al terreno, limitandone la capacità di movimento.   Dopo due assalti vittoriosi, nei quali i Mimombo ebbero la meglio sui nudisti con grande fatica, avvennero cose che ormai nessuno vorrebbe più vedere; esse tornarono e fecero capolino tra le nubi, i tuoni e i fulmini. Avvenimenti che calpestano la nostra libertà, che fanno tornare incubi, fantasmi di un passato triste e cattivo che non c'è più, e che torna solo per impedire alle ferite di guarire, foschi presagi del male che cerca di avere la meglio sul bene con ogni mezzo, acide avvisaglie di sventure che si apprestano a scagliarsi sul sacro cuore dei valorosi mimombo con veemenza, violenza, malvagità e rabbia, colpendo così i guerrieri che, seppur convalescenti dalle passate battaglie, non lesinano il loro impegno ed il loro valore scendendo nell'arena insieme a tutti gli altri!!!
  Mentre perfino il cielo ascoltava il pagino che vagiva, fece capolino, di nuovo, ahinoi, la madonna. E Pane, il tristo cavaliere dal cuore infranto, che era un devoto della madonna, perse nuovamente la guida, le visioni lo trasportarono in un altro mondo. Improvvisamente ed inaspettatamente, calò la nebbia sulla radura.  Dopo avere perso un assalto dai pennacchi di Gino, che si stavano rialzando e stavano riacquistando baldanza, per la gioia delle passanti e delle abituali vittime delle loro incursioni ludiche, i mimombo ritrovarono lo spirito guerriero che anima i loro cuori, la forza fu nuovamente con loro ed annichilirono definitivamente i pennacchi avversari, che tornarono mestamente e timidamente a guardare la melmaglia seguendo la direzione del filo a piombo; Gino ed i suoi amici non poterono far altro che battere in ritirata, a pendaglio intirizzito.
  La vittoria fu festeggiata, dopo un rapido lavaggio comunitario, nella nostra abituale bettola, in attesa che l'estroso Attila, re dei cocktails, apra la sua nuova osteria, dove mille altre vittorie verranno bagnate da fiumi di deliziose bevande.

 

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